Anche se la legge di Stabilità sarà definitiva soltanto a dicembre, il Governo dà per confermati tutti gli incentivi legati alle ristrutturazioni e al sismabonus. con una novità: saranno detraibili anche i lavori per la sistemazione di aree condominiali come giardini e cortili comuni. Quel che ci sarà davvero nella legge di stabilità per il 2018 in materia condominiale, lo sapremo in dettaglio soltanto a fine dicembre. Tuttavia, già agli inizi di ottobre sono state confermate alcune indicazioni rispetto agli anni precedenti e, soprattutto, un’interessante novità che riguarda le ristrutturazioni condominiali. Il Governo ha detto più volte, negli ultimi mesi, che intende rendere detraibile la classificazione sismica degli immobili,anche senza lavori di miglioramento o adeguamento antisismico, e a prescindere dalla zona sismica in cui si trova l’immobile. Oggi può ottenere il bonus solo chi, contestualmente alla diagnosi, effettua i lavori di adeguamento o miglioramento. Già ora, a partire dal 1° gennaio fino al 31 dicembre 2017, per le spese sostenute per l’adeguamento antisismico degli edifici ricadenti nelle zone 1 e 2, altissima e alta pericolosità sismica, è prevista una detrazione pari al 50% per un soglia massima di 96.000 euro per unità immobiliare. Tuttavia, dopo i terremoti dello scorso anno, è diventata indispensabile una vera e propria mappatura dello stato degli edifici. Ecco perché le operazioni di verifica sulla staticità in chiave antisismica saranno detraibili. Non è ancora il fascicolo del fabbricato, chiesto da molte associazioni e anche dall’ANAMMI, ma è un primo passo importante. Inoltre, l’incentivo a favore delle ristrutturazioni ha registrato un importante risultato negli ultimi anni: una ripresa seppure contenuta, dell’edilizia, in particolare grazie ai lavori in case private o in condominio. Per quanto riguarda le ristrutturazioni il governo intende prorogare la detrazione al 50% con massimale di 96mila euro. Tra gli incentivi ecco la novità: l’introduzione di una detrazione del 50%, con un massimale di 10mila euro, delle spese per interventi relativi alla sistemazione a verde di aree pertinenziali appartenenti a edifici unifamiliari e condominiali. Resterebbe confermato anche il bonus del 65% della riqualificazione edilizia sulle parti condominiali fino al 2021. Si tratta di giardini, piazzali, coperture di parcheggi, lastrici solari e tetti, situati nei centri abitati. Per la realizzazione degli spazi verdi sarebbero incentivati anche la realizzazione o l’adeguamento di impianti di irrigazione purché alimentati con acqua di recupero delle acque piovane, o con la realizzazione di pozzi. In particolare, la misura incentiverebbe la fornitura e messa a dimora di piante o arbusti di qualsiasi genere o tipo, la riqualificazione di tappeti erbosi, con esclusione di quelli utilizzati per uso sportivo con fini di lucro. Obiettivo di questa disposizione è il risparmio delle risorse idriche.